Progetto: SIMULAZIONE D'IMPRESA
La simulazione d’impresa è attuata mediante la costituzione di un’azienda virtuale gestita dagli studenti, che svolge un’attività di mercato all’interno di una rete nazionale di imprese simulate attraverso il portale Simulimpresa (www.simulimpresa.com) gestito da una Centrale nazionale di simulazione.
Il progetto si propone di creare un ambiente di apprendimento in assetto lavorativo, riproducendo il modus operandi di un’azienda e avvalendosi del supporto di un’impresa reale, detta “impresa madrina” che rappresenta per gli studenti un modello di riferimento. A supporto della creazione dell’impresa sono previsti uno o più incontri in aula con l’azienda madrina e una visita presso i locali dell’azienda.
La classe viene suddivisa in gruppi corrispondenti ai dipartimenti aziendali (per esempio, amministrazione, magazzino, marketing, acquisti, vendite ecc.) e a ogni studente o piccolo gruppo di studenti viene assegnato un ruolo all’interno del dipartimento; ogni ruolo si concretizza in un compito di realtà che comporta la produzione di materiale oggetto di valutazione. Nel tempo gli studenti, man mano che acquisiscono le competenze specifiche di una mansione, cambiano ruolo e postazione, ruotando all’interno dell’impresa simulata, in modo da conseguire una visione più globale possibile dell’attività aziendale.
L’obiettivo è creare un ambiente di cooperative learning in cui gli studenti vengono responsabilizzati a collaborare, a dialogare e a confrontarsi su obiettivi condivisi.
Uno dei momenti più significativi della simulazione d’impresa è la partecipazione alla Fiera internazionale delle imprese simulate durante la quale gli studenti hanno il compito di allestire il loro stand, studiarne e realizzarne la grafica, promuovere i prodotti, presentare la loro scuola, la loro azienda madrina e il loro territorio.
Il progetto è strettamente connesso con il PCTO, in quanto è un’esperienza complementare e propedeutica agli stages aziendali.
Gli studenti dell'istituto Bonelli di Cuneo diventano imprenditori di "Bon.tà"