Anche due V del Bonelli all’incontro sui martiri di Boves

Anche il Bonelli all’incontro su <i  Martiri per il bene comune nel dramma della Seconda Guerra Mondiale>

Nella mattinata di mercoledì 5 ottobre 2022,  gli alunni delle classi V A AFM e V A SIA dell’Istituto Tecnico Commerciale “F.A. Bonelli”   hanno partecipato all’evento intitolato “Martiri per il bene comune nel dramma della Seconda Guerra Mondiale” , moderato dalla professoressa Liberio e dal professor Pellegrino.

L’oggetto dell’incontro è stato l’eccidio di Boves del 19 settembre 1943, la prima grave barbarie ai danni della popolazione locale della provincia di Cuneo.

 In questa triste vicenda sono state tre le personalità che, con un medesimo triste destino, hanno assunto un ruolo di rilievo: Antonio Vassallo, imprenditore locale, Don Giuseppe Bernardi, parroco di Boves, e Don Mario Ghibaudo, il curato. Queste figure erano state incaricate dal generale tedesco Peiper di trattare con i partigiani rifugiati sulle colline bovesane per la restituzione della salma del soldato tedesco ucciso nell’imboscata che era stata fatta al mattino: in caso di rifiuto, Boves sarebbe stata bruciata.

I partigiani, convinti da Vassallo e Don Bernardi, consegnarono il corpo del nemico, ma questo gesto non servì a salvare la città dalla ferocia nazista: nel pomeriggio iniziò ugualmente la rappresaglia, più di 300 case furono bruciate e 24 uomini vennero barbaramente uccisi.

Toccante è stata la testimonianza delle sorelle Ghibaudo, nipoti di Don Mario Ghibaudo, che con grande commozione hanno ripreso il sacrificio di don Mario ( ucciso in modo feroce e a sangue freddo mentre stava aiutando la popolazione a scappare) dal punto di vista umano e familiare, invitando i giovani a riflettere sul significato e sull’importanza del perdono anche di fronte a episodi di inaudita malvagità e ferocia.

< Non mi aspettavo che questo incontro fosse così interessante: i video e il racconto del prof. Pellegrino mi hanno fatto conoscere una parte di storia che i libri di scuola non hanno tempo di spiegare, ma che è importante sapere. Per questo, bisogna seguire le conferenze che vengono organizzate, perchè solo partecipando attivamente si possono apprendere contenuti in più rispetto alla <grande storia> dentro la quale viviamo.  - ha commentato Eleonora Chiesa, 5 A SIA - Sono rimasta profondamente colpita dalla testimonianza di Rosella e Tiziana Ghibaudo in quanto, nonostante siano passati alcuni decenni dai tristi avvenimenti,  sono riuscite a render viva la personalità dello zio e hanno sottolineato quanto sia essenziale diffondere il bene, sempre in qualsiasi circostanza>