Convegno finanza etica e banche armate: Bonelli, PRESENTE!

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Venerdì 5 dicembre 2025 le classi 4^A SIA, 4^A AFM, 4^B RIM e la 3^A SIA dell’Istituto Tecnico Commerciale F.A Bonelli e altre degli istituti superiori di Cuneo hanno partecipato al convegno “Finanza etica e banche armate” presso il cinema Monviso. L’incontro è durato circa tre ore e mezza e gli alunni hanno potuto approfondire i principi etici su cui si basa il modello di economia moderna. Il convegno si è svolto in collaborazione con la rete di organizzazioni del “Coordinamento Pace e disarmo” e il comitato “Vivere la Costituzione”.

In primo luogo, agli alunni è stata mostrata l’intervista all’economista Muhammad Yunus, uno dei fondatori del microcredito il cui obiettivo è la realizzazione di un’economia sociale rivolta verso il benessere collettivo.

"I am proposing to create another kind of business, based on selflessness that is in all of us. I am calling it Social Business" 1.

Successivamente, è intervenuta la relatrice Marina Bozzo, responsabile culturale del Nord Ovest di Banca Popolare Etica s.c.p.a. : il suo intervento è  iniziato con la famosa domanda: "I soldi fanno davvero la felicità” ? Riprendendo la teoria di Kahneman la conclusione a cui è giunta è stata  che “la felicità non è legata ai soldi, ma al soddisfacimento dei bisogni” e che “superata una certa soglia, non vi è più correlazione fra denaro e felicità”.

La dott.ssa Bozzo ha presentato agli studenti la politica della Banca Popolare Etica che si basa su cinque principi: giustizia, responsabilità, democrazia economia, efficacia ed efficienza e coerenza. Infine, ha sottolineato come la scelta consapevole della banca in cui investire i propri soldi sia un modo per partecipare alla creazione di un'economia più sostenibile e ad una finanza meno indifferente.

Abbiamo sentito l’opinione di Letizia Marsengo della classe 4^B RIM dell’Istituto tecnico commerciale F.A. Bonelli: “ Conoscere la banca etica è stato molto interessante perché  ho capito che è a portata di tutti ed è interessata a costruire relazioni finanziarie che promuovono la pace e le piccole imprese etiche. Questo rende noi giovani speranzosi e ci incoraggia a contribuire anche nel nostro piccolo alla lotta contro l’inquinamento.

Ha preso la parola il signor Sebastiano Sampò che ha riportato un’interessante testimonianza e ha ricordato ai presenti  come Cuneo sia una città attiva e sensibile a queste tematiche.

Infine, il dr. Kamel Layachi, imam della comunità islamica Veneta ed esperto nel dialogo interreligioso, ha illustrato le somiglianze tra i fondamenti dell’impresa etica e la religione islamica. Fermandosi su alcuni punti del Corano, ha precisato come i musulmani debbano sottostare ad alcune regole anche nell’esercizio dell’attività finanziaria. Eccone alcune:  divieto di acquistare una casa non ancora costruita, divieto di commercializzazione e di investimento su imprese che producono carne suina,in  investimenti bellici o su imprese che producono alcolici.

Alla fine dell’incontro sono state poste ai relatori diverse domande e loro hanno risposto in maniera esaustiva e tecnicamente approfondita. L'alunno della 4^B RIM Nino Haxha ha chiuso gli interventi con la seguente espressione: “Mi hanno colpito alcune domande come quella sulle criptovalute e su come investire al meglio i propri risparmi. Questo incontro mi ha lasciato molte curiosità e ciò è un bene, come ha detto la dott.ssa Bozzo, perché “la finanza etica è soprattutto un porsi delle domande.”